Esame Audiometrico per Bambini

L'Esame Audiometrico Bambini è una variante dell'esame audiometrico tonale adattato, per l'appunto, all'età pediatrica.

Si tratta di un esame pensato per i bambini di età compresa tra i 3 ed i 6 anni. Si sfrutta l'attitudine al gioco dei piccoli pazienti per studiarne la capacità uditiva.

Nella pratica, il bambino viene condotto in una stanza insonorizzata dove troverà un ambiente accogliete ed alla sua portata. Potrà sedersi ad un tavolino sul quale si troverà un tasto o un giocattolo che, una volta premuto o toccato, possa segnalare l' avvenuta percezione del suono presentato.

E' necessario un vero e proprio addestramento per insegnare al piccolo ad agire premendo sul tasto nel momento in cui avverte il segnale. Vengono in aiuto, in questo senso, dei segnali visivi o dei giochi sonori, impiegati a mo' di premio, per incoraggiare le risposte.

E' necessario che l' Audiometrista durante l'esecuzione dell'esame sia in grado di stabilire una certa empatia con il bimbo: solo così riuscirà ad ottenere la sua piena collaborazione!

Non dimentichiamo poi che l'esame è strutturato per apprire in tutto e per tutto come un gioco, per questo viene spesso identificato con il nome di "play audiometry".

L'esame audiometrico infantile, oltre a quantificare la perdita uditiva del bambino, ci consente di comprendere i motivi di un eventuale riduzione funzionale della sua capacità di sentire. Se associato all' esame impedenzometrico possiamo, ad esempio, verificare se l'ipoacusia rilevata è causata da un'infiammazione dell'orecchio medio. 

Si verificherebbe, in questo caso, un'ipoacusia trasmissiva: una patologia molto comune in età pediatrica, caratterizzata da accumuli catarrali nello spazio subito posteriore alla membrana timpanica (orecchio medio / cassa timpanica).

Si procederebbe, quindi, ad una terpia mirata utile ridurre l'infiammazione ed a favorire lo smaltimento del catarro in eccesso.

Sono molti gli esami che ci vengono in aiuto per verificare l'udito dei bambini, vi invitiamo a leggere anche la pagine dedicata ad "ABR e potenziali evocati" e "Otoemissioni DPOAE e TPOAE".